Questa sera


"Se [l’uomo] non è semplicemente uno dei tanti “animali”, cosa avviene di lui alla morte? Si può dire che gli è riservato un destino diverso rispetto a quello assegnato agli altri esseri animati? E siccome la morte sembra bloccare i processi biologici che presiedono alla vita e al pensiero, cosa resta dell’essere umano? Si può ritenere che la morte non sia anche per gli umani la fine di tutto o l’ovvio ritorno alla forma indifferenziata della materia/energia? (…) Questi e altri interrogativi hanno appassionato gli umani molto presto. Si può dire che fu una passione inutile, alla luce delle recenti scoperte scientifiche? (…) Sono essi stessi frutto di un funzionamento del cervello in situazioni emozionalmente ormai identificabili e catalogabili?" (G. Canobbio, Il destino dell'anima)

'Risposte' definitive a queste domande, mmh...difficile...ma per chi ha tempo e ancora un po' di desiderio di pensare l'appuntamento è per stasera, ore 20:45 a Paese (sala polivalente)


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