Ed è di nuovo Quaresima

Puntuale come ogni anno.
A risvegliare la coscienza intorpidita, assonnata, stanca.
L'appello alla conversione si fa ancora una volta pubblico, esplicito, drammatico: "Ritornate a me con tutto il cuore!".
E' il grido dell'Amato non più amato.
Eppure l'inerzia del quotidiano appare inarrestabile: "Nel giorno del digiuno curate i vostri affari".
E il cuore trova assurdo che si possa "rinunciare" e per giunta "nel segreto", senza clamore, senza chiasso, senza celebrare un "evento". Una rinuncia che si consuma nel silenzio e nel segreto del cuore. Incomprensibile spreco. Eppure è proprio così: per risplendere della sua bellezza, l'umano deve passare per il crogiolo della fame e della sete.
Ed è di nuovo Quaresima, primavera dello spirito, risveglio dell'anima.
Il mio cuore è pronto per te. Per te, mio Dio.

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