Prima domenica di Quaresima

"Senza limiti".
Quante volte ricorre questa seducente illusione? Avrai tutto..., potrai tutto..., "Navigherai ovunque e senza limiti"...Sottile, anzi invisibile tentazione. Eppure reale.
Come la pietra che non diventa pane.
Nel racconto delle tentazioni di Gesù il diavolo appare come un fine teologo ed esegeta, mostrando una singolare perizia nelle oculate citazioni bibliche e nell'interpretazione della Scrittura. Lo osserva anche Ratzinger-Benedetto XVI nel suo commento e riprende il Racconto dell’Anticristo del 1899 in cui Soloviev racconta che il diavolo consegue la laurea honoris causa in teologia a Tubinga, in polemica contro un certo tipo di esegesi scientifica del suo tempo. 
Chiunque si occupi di teologia ed esegesi non resta indifferente. 
Il diavolo cita correttamente il salmo 91, che esprime la custodia del giusto da parte di Dio. 
Esattamente quello che verrà a chiesto all'Uomo della Croce: se sei Dio, scendi.
La Scrittura può essere sempre strumentalizzata. Anche in nome di Dio. 
Criterio per la sua interpretazione autentica è la relazione di affidamento con il Padre, come l’ha vissuta Gesù: A lui solo e non alla tua stessa intelligenza renderai culto
Rendere culto a Dio non svilisce l'intelligenza dell'uomo, perché la vera sapienza per l’uomo sta nel riconoscere che il pane viene dal Cielo e non dalle pietre.

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