Un incontro che cambia tutto

In una provincia sperduta e lontana dell’immenso impero romano - dalla cattiva fama -, la Galilea delle genti, un uomo pronuncia parole di fuoco che riguardano l'inizio di un tempo nuovo perché quello di prima è compiuto e il misterioso Regno di Dio è vicino.
Tutto ciò richiede di resettare tutto. Chiede un radicale cambio di direzione. Non c’è tempo da perdere. Non ci sono energie da sprecare. Questo è il tempo della conversione.
Chi vive questo sulla propria pelle sono i primi chiamati ad andargli dietro. Non c'è possibilità di appello. Prende lui l’iniziativa, non chiede il permesso. E loro gli vanno subito dietro. La novità è data dall'orizzonte di vita pieno che quell'iniziativa dischiude. Le barche possono restare lì. Sulla riva. Con il padre. 
L’incontro con Gesù si configura come un nuovo inizio, l’inizio di qualcosa di radicalmente inedito. Da quel momento niente sarà più come prima. E questo vale per chiunque si lascia raggiungere dalla Parola lasciando alle spalle le proprie paure e le proprie durezze. "Per gli apostoli come per noi, seguire Gesù dice soprattutto l’intimità di vita con lui che ci ha conquistati, intimità così incontenibile che non può ripiegarsi su se stessa ma continuamente si traduce in condivisione della misericordia di Dio per l'umanità" (E. Citterio)


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