La responsabilità del corpo
In un tempo in cui i corpi parlano da sé e per sé, c'è un Corpo che inquieta. Non racconta la storia di sé, perché non vuole in nessun modo affermare se stesso, ma essere semplicemente per.
Di fronte ai tanti corpi ostentati, nascostamente violati, di fronte ai corpi fragili ed innocenti di bambini e di donne, anziani e malati, il corpo donato di Cristo risplende e riscatta la dignità perduta. Per chi crede il segreto di Dio riposa in un frammento: "La virtù propria di questo
nutrimento è quello di produrre l'unità, affinché, ridotti ad essere il corpo
di Cristo, divenuti sue membra, siamo ciò che riceviamo" (Agostino, Disc.
272).
Riconoscere di far parte di quel Corpo al di là delle proprie fragilità personali comporta vivere da discepoli, senza arrogarsi mai il diritto di ferire l'unità di quel corpo che custodisce il mistero della
comunione con Dio e tra gli uomini.
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