Perché nulla vada perduto

Ma che cos'è questo per tanta gente? Appunto, niente. L'obiezione di Andrea taglia netto, come tante volte accade. Tra il niente e quei pochi pani e pesci la differenza è nulla. Per lo sguardo sfiduciato anche il poco diventa niente. Non è questione di 'gufare'... La colata della sfiducia è come la lava che copre tutto e quando si impossessa del cuore non se ne esce. Nemmeno il miracolo più straordinario lo convince. La domanda di Gesù a Filippo invece aveva cercato di attivare le risorse sopite dello spirito: Dove potremo comprare il pane...? La prova della fede non è una sfida contro l'umanamente impossibile, ma contro la durezza del cuore e le domande di Gesù propongono una pedagogia che educa alla libertà, fino all'ultimo giro: Volete andarvene anche voi? Il tipo di coinvolgimento chiesto da Gesù ai suoi è totale e non prevede sprechi: Raccogliete i pezzi avanzati perché nulla vada perduto. Non c'è nulla che va perduto quando Lui agisce come il moltiplicatore e chiede ai suoi di farsi semplicemente distributori e raccoglitori. Non come anonimi operatori di una fantomatica multinazionale del Bene, ma discepoli dell'unico maestro di umanità. E come ogni raccolta abbondante, occorre fare spazio e dilatare le pareti del loro sacco (e del loro cuore) perché nulla vada perduto.


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