Recuperare

L’evangelista Giovanni scrive che ciò che avvenne a Cana di Galilea fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù. Siamo di fronte ad un nuovo inizio. Lo stanno a dimostrare due dettagli: il contesto delle nozze e quelle sei giare vuote messe in disparte e recuperate per esprimere la sovrabbondanza del vino nuovo dell'alleanza definitiva.
Gesù non distrugge mai, ma recupera e riempie di nuovi significati.
Alla festa di nozze il rabbino di Nazaret arriva in qualità di invitato. Non è lui il festeggiato, non è lui il centro, ma lo diventa perché interviene a salvare la situazione, a salvare una festa di nozze che rischiava di interrompersi. Il racconto di queste nozze, simbolo dell’antica alleanza in cui Dio appariva come lo Sposo del popolo, parte con una mancanza: non hanno più vino, constata Maria, la madre dell’umanità nuova. Il vino è il segno umano della festa, della gioia, della convivialità. Se manca il vino, manca tutto, la vita è più triste, senza sapore. È una vita vuota.
Vuota proprio come quelle sei giare vuote, impoverite e messe in disparte. Non servono più a niente. In realtà servivano per la purificazione rituale, ma il fatto stesso che sono in disparte e sono vuote vuol dire che quei riti sono ormai superati, nel senso che Gesù li ha trasformati con la sua Pasqua. Non sono più una vuota ritualità, ma esprimono il segno della nuova ed eterna alleanza tra Dio e l’uomo.
La giara vuota messa in disparte esprime quello che nessuno di noi desidera: tristezza, abbandono, senso di inutilità. La vita non è nemmeno solo un riempimento di acqua. Dire è come bere acqua vuol dire che ciò che beviamo manca di gusto, sapore, timbro. Ed ecco il segno completo: l’acqua trasformata in vino. La gioia vera.
A Cana si è manifestata visibilmente l’alleanza sponsale tra Dio e l’umanità in Gesù. Il riferimento iniziale ai tre giorni, chiaro richiamo alla Pasqua, suggerisce perché le nozze trovano compimento sulla croce. È quello il luogo dello sposalizio. È quella la prova d’amore per eccellenza.



Commenti

Post popolari in questo blog

Lo zappatore

Con rinnovato stupore

Come sentinelle nel cuore della notte