La scelta

Il Vangelo di questa domenica (cfr. Lc 12,49-53) appare sconcertante e può lasciare di stucco ad una prima lettura. Soprattutto se la nostra fede è tiepida e non ancora riscaldata - anzi infuocata - dall'amore di Dio.
Gesù non è forse il "principe della pace": come può proprio Lui portare divisione? Non bastano già le amarezze della vita, le incomprensioni e i litigi che ci procuriamo noi da soli nel metterci l'uno contro l'altro? Il Suo Regno non è un regno di giustizia e di pace? Certo! Verissimo. Però forse coltiviamo un'immagine un po' troppo 'zuccherosa' ed edulcorata del Vangelo, come se la pace fosse senza prezzo, come se le cose si accomodassero da sole, senza toccarci più di tanto...
Per capire il senso del riferimento alle divisioni - che sono conseguenza di altro, cioè l'effetto e non l'obiettivo del dire e dell'agire di Gesù - occorre prendere sul serio il battesimo, o meglio l'immersione, a cui Gesù allude. La pista ce la offre la prima lettura (cfr. Ger 38,4-10), che racconta di un momento drammatico nella vita del profeta. Accusato di essere un disfattista che demoralizza le truppe e il popolo invece di appoggiare la causa dei potenti, Geremia viene gettato in una profonda cisterna piena di fango. Doveva morire di fame e di sete, ma un misterioso funzionario etiope - un 'pagano' - lo fa salvare...
L'immersione che Gesù ansiosamente attende va letta in controluce con questa pagina di Geremia. Gesù attende l'immersione della Passione e morte, quella del Suo mistero pasquale, dove scende nel fango degli inferi - i nostri! - e da lì ci riscatta. Paga Lui per noi il prezzo del nostro riscatto per restituirci alla vita. Questa è la Sua missione e finché non è compiuta Gesù è in angoscia. Desidera ardentemente riscattarci e questo è il senso del fuoco che è venuto a gettare sulla terra. Non per distruggere, devastare e rovinare, ma per purificare, riscaldare e accendere l'amore nel nostro cuore. Ma come ogni vero amore, anche l'amore di Dio patisce la gelosia. Il nostro Dio è un dio geloso e non tollera che il nostro cuore sia rapito da altri amori. Ecco perché le divisioni sono inevitabili: perché quando vivi veramente un amore devi scegliere. Non puoi accontentare tutti, Non puoi tenere insieme tutto. Bisogna compiere delle scelte. E la prima scelta o è Lui, o non è. Chi ci può convincere di questo? Lo Spirito Santo, che è fuoco d'amore.
Il Vangelo non ci presenta mai un cristianesimo zuccheroso. Casomai salato (voi siete il sale della terra). 
Prendiamo posizione e facciamo una scelta. Almeno per una volta. 


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