Sparigliare le carte

Storia riuscita di un pentito (cfr. Lc 19,1-10). 
Chi è Zaccheo prima dell’incontro con Gesù? Un approfittatore, un boss che fa la cresta sulle tasse, giustamente odiato da tutti. È un uomo ricchissimo, ma solo ed isolato dagli altri.
Chi è Zaccheo dopo l’incontro con Gesù? Un uomo diverso, generoso e accogliente, capace di relazioni nuove.
L’incontro con Gesù cambia tutto, spariglia le carte della vita. Il punto è incontrarlo davvero.  Troppe volte forse diamo per scontato questo incontro-che-cambia e per questo la nostra fede non è ardente, ma languida, monotona e grigia. Ma una fede grigia non può essere contagiosa nella gioia…
Ma come accade questo incontro-che-cambia? 
Il testo ci dice semplicemente che Zaccheo voleva vedere Gesù. Perché Zaccheo volesse vederlo non ci è dato di sapere. Invece come lo volesse vedere sembra di sì: Zaccheo vuole vedere Gesù senza essere visto. Un po’ come accade spesso oggi quando capita di curiosare su internet, facebook…ho visto, ho letto che… vedere e non essere visti…cioè di fatto vuol dire non entrare in relazione. 
Ecco, questo è il punto: entrare o no in relazione?
Zaccheo vuole semplicemente vedere Gesù per “n” motivi, ma di fatto non è sua intenzione entrare in relazione diretta con Gesù. Forse non si ritiene degno o forse non gli interessa. Non lo sappiamo. Sappiamo però che a questo punto è Gesù che prende l’iniziativa: Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». E Zaccheo scende in fretta e lo accolse pieno di gioia. La casa prima vuota e triste si riempie di una vivace baraonda di gente. L’incontro con Gesù cambia le vita di Zaccheo e da quell'incontro nascono relazioni nuove, che sanno di una vita restituita
Non abbiamo forse bisogno proprio di questo…?



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