Fuoco e acqua
Le parole di Giovanni Battista (cfr. Mt 3,1-12) non sono – diciamo così per usare un eufemismo – parole di accoglienza nei confronti di
coloro che si mostrano interessati alla sua predicazione: Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira
imminente? Evidentemente il Battista non è preoccupato di raccogliere
consenso attorno alla sua persona. Non è a caccia di voti. Almeno lui...La sua attenzione è piuttosto
rivolta a prepararsi alla venuta imminente di colui che viene dopo di lui, il
cui battesimo avviene in modo misterioso, cioè in Spirito Santo e
fuoco.
Ora, se battesimo vuol dire "immersione", il concetto risulta chiaro quando ci si riferisce all'acqua. Ma come si fa ad essere "immersi" nel fuoco...? L'immagine è insistente, visto che il termine "fuoco" ritorna per ben tre volte nel testo (ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco...egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco... brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile). Il fuoco opera una separazione, così come la pala che pulisce e raccoglie, quasi ad indicare che c'è un'operazione di separazione da compiere e non è più rinviabile. Non c’è più tempo da perdere. Occorre fare presto e farsi trovare
pronti quando arriva. Un po’ come quando in casa attendiamo un ospite importante
e vogliamo che tutto sia pronto. C’è sempre un po’ di concitazione e di
agitazione.
Attraverso l'azione del fuoco si realizza una nuova creazione per cui persino le pietre possono diventare figli di Dio. Nulla va dato per scontato. Nemmeno il fatto di appartenere al popolo eletto. Il Signore che viene farà separazione, come Dio
separa le acque dalla terra nella creazione. E questa separazione avverrà in base al comportamento concreto, non ad una pratica religiosa. Adesso, apparentemente, guardando la superficie delle cose, sembra che sia la stessa
cosa comportarsi bene o male, fare o non fare determinate cose. Ora tutto sembra uguale. Ma nel momento decisivo la differenza si vedrà. Ecco il senso di quella che potrebbe sembrare come una minaccia: la scure posta alla radice dell'albero è la parola del Vangelo che svela i segreti dei cuori, ma che insieme riempie di dolcezza il cuore di chi si lascia incendiare dall'amore di Dio per tutti e per ciascuno.
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