Dammi la forza

"Signore, dammi la forza di salvarne ancora uno". Nella crudeltà disumana del campo di battaglia sull'isola di Okinawa - crudeltà notevolmente amplificata da Mel Gibson - un uomo cerca di salvare delle vite anziché spezzarle.

Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra.

Si potrebbero commentare questi versetti alla luce del film La battaglia di Hacksaw Ridge, che racconta la storia di un soldato americano, Desmond Doss, soldato senza fucile e armato solo della sua fede.  Desmond è un cristiano avventista e obiettore di coscienza, che rifiuta di impugnare il fucile e uccidere un uomo in guerra. Ad un certo punto il suo addestratore gli dice: «Qui non c’entra la religione, sei solo un vigliacco».
L’intensità narrativa di questa storia sopravvive all'abbondanza dello splatter utilizzato nell'interpretazione di Gibson. 
Siate perfetti non vuol dire essere senza difetti, ma essere persone compiute, che hanno trovato l’orientamento fondamentale della loro vita nel vangelo del Regno e che credono in un Dio che fa splendere il suo sole sui giusti e sugli ingiusti.
E che utilizzano le loro energie per rammendare vite, anziché falciarle.




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