Dammi tre parole...

Io sono la via, la verità e la vita (Gv 14,6). 
Non sono parole a caso o ispirate solo ai buoni sentimenti, come altre celebri e fortunate sequenze popolari, da "Pane, amore e fantasia" fino al più moderno "Sole, cuore, amore".
Gesù si sta rivolgendo ai suoi discepoli prima della Passione, dove il suo essere Via, assumerà una forma molto precisa e diventerà una via crucis. Non c'è altro passaggio alla Vita vera (Zoé)se non attraverso la Croce, perché quella è la "prova d'amore" per eccellenza. E quella è l'opera che Gesù compie: vivere fino in fondo come Figlio e Servo ed in questo si manifesta come l'Agnello di Dio indicato da Giovanni Battista (cfr. Gv 1,36).
Ecco perché l'unico posto che Gesù ci prepara (cfr. Gv 14,2) è quello accanto al Padre.
Perché il posto non è il primo parcheggio libero in cui piazzare il camper dei nostri comodi, delle nostre abitudini e buone pratiche, ma la relazione da figli da vivere con il Padre.
E siccome non c'è altra verità al di fuori di questo Dono, di amore ardente, possiamo dire che nella verità, siamo tutti discepoli.
La verità, nessuno può tenerla in tasca semplicemente perché la brace scotta...