La tenerezza dello Spirito

Quando penso alla "Sacra famiglia" preferisco chiamarla semplicemente la famiglia di Nazaret. 
C'è sempre il rischio di una certa retorica di esaltazione della famiglia che è fuori luogo perché semplicemente non ha a che fare con il Vangelo. Il grande mistero dell’incarnazione vede Gesù nascere e crescere dentro una famiglia. Con tutto ciò che comporta. Solo che proprio sul "tutto ciò che comporta" i Vangeli mantengono un velo di discrezione che va rispettato.
Se c’è qualcosa che ho imparato in questi anni è il necessario realismo e concretezza quando parliamo di famiglia. C’è una frase di Amoris laetitia che esprime molto bene l'atteggiamento che la Chiesa deve avere nei riguardi della famiglia: “Gesù vuole una Chiesa attenta al bene che lo Spirito sparge in mezzo alla fragilità” (n. 308). In mezzo alla fragilità. Nessun idealismo quindi.
Per quanto misteriosa e singolare sia la famiglia di Giuseppe e di Maria, è proprio a questa famiglia che tutte le altre famiglie possono guardare per comprendere e vivere il loro stesso mistero che esse custodiscono e che ha a che fare con il mistero delle relazioni umane. 
Amoris laetitia ci aiuta a restare con i piedi per terra e a non idealizzare in nessun modo la famiglia: parla dell’esperienza dell’amore umano, ma anche del «paziente realismo» necessario con i figli.
Il fatto che Gesù abbia avuto una famiglia non significa solo che Dio abbia voluto assumere la realtà umana della famiglia, con tutti i misteri che comporta, per i figli e per i genitori, nella gamma delle situazioni drammatiche in cui si vive la vita, con la storia degli abbandoni, dei conflitti e delle riconciliazioni sperate e cercate.
In questo scenario gioca un ruolo importante la figura dei testimoni e dei profeti, che nel Vangelo di Luca sono rappresentati da Simeone e Anna. Non è semplicemente l'incontro tra generazioni, ma la visione degli ultimi tempi, Le loro parole e i loro gesti appaiono misteriosi agli occhi di Maria e di Giuseppe, ma sono comunque delle presenze che li sostengono. Perché sono animate dallo Spirito Santo.
E di queste presenze c'è particolarmente bisogno. Soprattutto oggi.


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