Senza bancomat
Dategli voi stessi da mangiare (Lc 9,13).
Gesù non ha agito da solo. Non è nel suo stile. Ha scelto di coinvolgere i suoi. Solo così quell'arido deserto poteva trasformarsi in un enorme banchetto nuziale. Anche gli avanzi per una volta sono segno di abbondanza e non di spreco.
Gesù non ha agito da solo. Non è nel suo stile. Ha scelto di coinvolgere i suoi. Solo così quell'arido deserto poteva trasformarsi in un enorme banchetto nuziale. Anche gli avanzi per una volta sono segno di abbondanza e non di spreco.
I discepoli lì per lì pensavano di lavarsene le mani: Congeda la folla...(Lc 9,12). Come a dire: ognuno per sé e Dio per tutti. Ma non c'era nessun bancomat dove prelevare in quel deserto e nemmeno nessun centro commerciale da prendere d'assalto. Solo sassi e tanto sole. Gesù vede in quel frangente di ordinaria precarietà umana l'opportunità per lanciare un segnale.
L'Eucaristia è il sacramento della fraternità, l'energia di Dio che dona nuova vitalità ai cuori e alle relazioni, la linfa divina che rinvigorisce le foglie e rende abbondanti i frutti.
"Noi cristiani non possiamo stare senza l’eucarestia domenicale (sine dominico non possumus) dicevano i cristiani di Abitina, in Africa, durante le persecuzioni di Diocleziano.
E noi...?
L'Eucaristia è il sacramento della fraternità, l'energia di Dio che dona nuova vitalità ai cuori e alle relazioni, la linfa divina che rinvigorisce le foglie e rende abbondanti i frutti.
"Noi cristiani non possiamo stare senza l’eucarestia domenicale (sine dominico non possumus) dicevano i cristiani di Abitina, in Africa, durante le persecuzioni di Diocleziano.
E noi...?
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