Cieli aperti
Matteo ha un problema: far “digerire” alle sue comunità cristiane il fatto del battesimo di Gesù. In molti, infatti, faticavano a comprendere questo gesto di Gesù, soprattutto i neofiti provenienti dal giudaismo, che si sentivano scandalizzati da questo gesto penitenziale. Ma come? Gesù era il figlio di Dio e non aveva peccati. Lo stesso Giovanni protesta: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». L’evangelista cerca di intercettare questa fatica e fa ricorso ad una parola-chiave: giustizia, che – nel contesto del tempo – corrisponde a la volontà di Dio. La volontà di Dio è che Gesù beva fino in fondo il calice della condizione umana, pur non avendo personalmente bisogno di farlo.
Insomma, si faccia questo battesimo. Cosa vuoi che succeda? Infatti…
Ed ecco, si aprirono per lui i cieli (Mt 3,16)
I cieli si aprono per Gesù e per tutti coloro che, in Lui e come Lui, vivono l’obbedienza al Padre nello Spirito. E in Lui, nel Figlio, sono amati: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento» (Mt 3,17).
Il Battesimo di Gesù non ha un significato penitenziale, ma epifanico! È l’epifania di Dio come Padre, Figlio e Spirito. La solidarietà del Figlio con l’umanità fragile e peccatrice inaugura un tempo nuovo: il tempo dei cieli aperti. Una moltitudine accorre da Giovanni il Battezzatore nel deserto: Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati (Mt 3,5-6). Gesù si mette in fila come tutti, aspetta pazientemente il suo turno, non ha corsie preferenziali. Niente speedy boarding. «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia» (Mt 3,15). Insieme. Io e te. Il verbo è alla prima persona plurale. Gesù non può compiere da solo ogni giustizia. Ha bisogno di Giovanni e del suo gesto. Entrambi obbediscono ad una giustizia più grande, quel disegno misterioso del Padre. Perché il Figlio, primogenito del Padre, è il primo di una moltitudine di fratelli.
Gesù apre i cieli nel deserto. E da quando li ha aperti, non si sono più chiusi!

Commenti
Posta un commento