I superdiffusori
Finalmente una buona notizia. Li hanno trovati. Sono loro i "superdiffusori": asintomatici e nascosti nelle pieghe del quotidiano. Superdiffusori di luce, speranza e carità. Sono i Santi. Non solo quelli "da altare", ma quelli "della porta accanto". Quelli che portano davvero frutto nella vita perché hanno scelto di illuminare gli altri, più che brillare per se stessi. Come il beato Carlo Acutis o come santa Maria Bertilla Boscardin, che non temeva di contagiarsi pur di soccorre i malati. Santi e sante che diffondono il contagio dell'amore e non della paura. Della speranza e non dell'angoscia.
La festa di "tutti i santi" non è la festa della "santità" in astratto, ma è un tripudio di volti e di colori, di giovinezza e di saggezza. "Beati voi", dice Gesù. perché ora tocca a voi. Tocca a noi.
Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore. Tocca a noi attraversare ora questa prova. Siamo noi ora, qui e adesso, dentro una grande tribolazione. Ma non siamo soli. Siamo un unico corpo, un'unica Comunione. La Terra e il Cielo si muovono insieme. Dobbiamo essere prudenti e accorti, certo, ma non ansiogeni: il modo migliore per onorare i santi è imitarli... Se non nella virtù, almeno nella fede e nella speranza.
Buona festa di Tutti i Santi e buona domenica!

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